IN RASSEGNA
IL CASO
Alessia Pifferi
Verso metà luglio, Alessia Pifferi prende la decisione di raggiungere il suo compagno a Leffe, dopo aver detto a lui che la piccola era rimasta con la sorella al mare. Originariamente aveva pianificato di tornare subito dopo il weekend, ma alla fine ha optato per prolungare il suo soggiorno a casa del compagno. Durante quei sei giorni, Pifferi è tornata a Milano, ma non ha mai fatto tappa a casa, spiegando di aver cambiato idea dopo una discussione con il suo partner. Forse se avesse fatto ritorno all'appartamento, la piccola Diana sarebbe ancora viva.
Nella stessa settimana, alcuni cittadini hanno avvistato Alessia Pifferi insieme al compagno alla festa estiva del paese, frequentando bar e mercatini. Testimoni hanno raccontato di averla vista serena e divertita durante l'evento.
Diana Pifferi, la bimba di un anno e mezzo trovata senza vita nella sua casa a Milano, è stata abbandonata per sei giorni dalla madre, Alessia Pifferi. Quest'ultima è ora accusata di omicidio e rischia una condanna all'ergastolo.
Davide Barzan, è intervenuto in qualità di esperto criminalista nella trasmissione di Rai 1 Storie Italiane. Durante il suo intervento ha ribadito che a suo avviso la Pifferi non ha messo in evidenza disturbi psichiatrici e/o una disabilità intellettiva che possano essere correlati causalmente ai fatti per cui si procede. Ha aggiunto inoltre che ella stessa ha una buona capacità di comprensione della vicenda giudiziaria, quindi in poche parole ha la capacità di stare in giudizio.